Troviamo le emozioni

Saper riconoscere le proprie emozioni per un bambino è molto importante per la sua crescita, poiché potrà esternarle e gestirle nella maniera più appropriata. Per imparare tutto questo c’è bisogno dell’aiuto di un adulto, che ascolti ciò che il bambino vuole dire: con le sue parole, i suoi strilli o i suoi comportamenti.

Eccovi un esempio di esperienza ludica suggerita dalla dott.ssa Cristina Miotto da poter fare con i propri bambini: preparate delle semplici immagini (potete trovarle in internet e stamparle oppure disegnarle voi stessi) che ritraggono le tipiche espressioni emotive della rabbia, della tristezza, della felicità, della paura, della sorpresa, del disgusto, della preoccupazione, dell’imbarazzo… e più ne avete meglio è! Ogni volta che proponete questo gioco, potete anche variare il tipo di emozioni.

Nascondetele e fate divertire i vostri bambini ad andare a caccia di emozioni! Ogni volta che troveranno un’immagine, dovranno dire il nome di quell’emozione, cosa succede al loro corpo quando la sentono, un episodio in cui l’hanno provata (o inventarlo), come si sono comportati e poi… via a caccia di un’altra emozione!

Per altre idee potete leggere l’articolo “Giocare con le emozioni” dove troverete ottimi spunti da realizzare con i bambini per guidarli a comprendere le proprie emozioni.

Anche la letteratura per l’infanzia è ricca di proposte in merito, tra tutti non possiamo non citare la storia del mostro dei colori, nel libro “I colori delle emozioni“, dove ogni emozione viene associata ad un colore per aiutare il bambino a comprendere cosa si prova e a distinguere in maniera più nitida l’una dall’altra.

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